martedì 17 luglio 2012

Che dire, comincio ad avere paura

Comincio ad avere paura. Della scuola, della città che nell'arco di due ore ho odiato, poi amato e poi odiato: Ystad.
E dire che me l'avevano detto: ''Non farti aspettative''. Me le sono fatte, come potevo non farmele? Tutti i racconti sulla calda atmosfera nelle case svedesi in contrasto con la neve alta e il gelo fuori... la speranza di finire in un posto da cui poter vedere l'aurora boreale... come avrei potuto non farmi aspettative?
Che strano, sembra un'enorme cacchiata, dopotutto non è così importante avere la neve fuori e distese di boschi attorno a casa, ma ora d'improvviso tutto mi sembra più difficile, sarà che sono state smontate le mie aspettative sull'ambiente e magari verranno smontate quelle sulla scuola, sulla famiglia, sulle mie capacità di ambientarmi e di avere un buon rendimento scolastico.
Sarà che mi ero gasata con il blog di Carlotta finita a Sundsvall, o con il racconto del ragazzo che tornando la sera si trovava davanti casa un'alce che sentendolo strillava e scappava (LOL), sarà che sono le 02:59 e devo dormirci su... sarà che lo sconforto mi prende periodicamente, asd.
E va be', vi lascio con questo post malinconico per andare a dormirci sopra, e magari svegliarmi con una visione un po' più positiva del tutto.

Nessun commento:

Posta un commento